Progetto Urlo
PROGETTO URLO
progetto Kinkaleri / Matteo Bambi, Luca Camilletti, Massimo Conti, Marco Mazzoni, Gina Monaco, Cristina Rizzo | produzione Kinkaleri – 2004/2008 | in collaborazione con far° festival des arts vivants-Nyon, Equilibrio Festival-Roma, Domus Circular-Milano, Campus Terme Tamerici-Montecatini, Territoria 3-Prato
Urlare è l’emissione prolungata di un suono dalla bocca a un volume sostenuto; l’urlo è una forma singolativa, più urli divengono forma collettiva. Un grido acuto e incontrollato è spesso riconducibile a una intensa emozione, associata al dolore, allo spavento, all’entusiasmo, alla rabbia e infine alla gioia.
Progetto Urlo è una serie di performance, installazioni e manufatti che usano l’atto di urlare come minimo comune denominatore. L’azione, collocando e sviluppando in contesti diversi la natura ancestrale e la forma deflagrante dell’urlo, indaga i diversi piani della relazione individuo/potere innescando in ogni occasione dialoghi aperti, a volte conflittuali, fra chi la fruisce e chi la produce.
Un urlo nel lago (2004): un impianto audio, posizionato in una finestra del castello di Nyon, in Svizzera, affacciato sul lago, diffonde ad alto volume una serie di urli registrati nella città.
Auditorium (2005): 20 casse acustiche, disposte in modo disordinato in uno spazio vetrato davanti all’Auditorium Parco della Musica di Roma, emettono ad alto volume, e a intervalli irregolari, gli urli registrati il giorno precedente nelle vicinanze della struttura.
Stadium (2005): 23 persone, una alla volta, attraversano il terreno di gioco dello Stadio di San Siro di Milano per urlare a un microfono posizionato a centro campo e connesso all’impianto audio dello stadio, aperto in occasione di un grande evento culturale.
Campus (2005): un gruppo di studenti attraversano la città di Montecatini con un microfono e un amplificatore portatile, fermano alcuni passanti e li invitano a urlare.
Manifesto (2008): 10 manifesti 6x3m raffiguranti soggetti urlanti affissi nella città di Prato.